Corsi di laurea STEM vs ALPH

By: Angelo Rossi0 comments

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I laureati nei corsi di laurea STEM sono molto richiesti

In un’epoca caratterizzata da una crescente importanza delle materie tecnico-scientifiche, gli immatricolati ai corsi di laurea STEM crescono più lentamente di quelli in arte, letteratura, filosofia e storia, da noi denominati ALPH.

STEM è una parola che si sente spesso citare nell’ambito dell’education. Per quale motivo? Semplice: i laureati nelle discipline scientifiche sono molto richiesti ed a volte introvabili dalle aziende. Secondo i dati del sistema informativo excelsior di Unioncamere ed ANPAL, un’azienda italiana ha difficoltà a reperire un laureato in ingegneria elettronica in 6 casi su 10.

Nonostante una grande appetibilità sul mercato del lavoro ed una crescente campagna di comunicazione verso i corsi di laurea STEM, i numeri non sembrano aumentare più di tanto. In termini di grandezza del fenomeno, gli immatricolati STEM (96mila circa nell’anno accademico 2020/2021) sono più di quattro volte di quelli ALPH.

La crescita dei corsi di laurea STEM e ALPH

Tuttavia, se guardiamo al trend, gli immatricolati nei due gruppi si sono mossi insieme fino all’anno accademico 2015/2016. Dall’anno successivo, la crescita degli iscritti nei corsi scientifici si è quasi arrestata mentre c’è stata una rinascita delle lauree umanistiche.

Questo dato si è ripetuto anche nell’ultimo anno, dove gli immatricolati ai corsi di laurea STEM sono cresciuti poco più del 2% all’anno precedente, contro quasi il 7% rispetto di quelli ALPH.

Per spiegarvi perché è importante occuparci di questo tema provo a farvi un esempio pratico. Se si guarda agli ultimi 5 anni, ci sono solamente 8 corsi di laurea per cui gli immatricolati sono cresciuti incessantemente ogni anno, e solo 2 di questi trattano materie STEM.

Al primo posto in questa particolare classifica ci sono gli immatricolati nelle Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda, corso conosciuto con l’acronimo DAMS. Gli immatricolati al DAMS (quasi 4.000 nell’anno accademico 2020/2021) sono infatti cresciuti di oltre il 46% negli ultimi cinque anni. Sebbene ci troviamo nell’epoca dei Big Data però, gli immatricolati in statistica (1.500 nell’ultimo anno) occupano la seconda posizione di questa classifica.

Tuttavia, ad oggi, secondo i dati di Almalaurea, ad un anno dalla laurea solamente 1 laureato su 2 nelle discipline di scienze dello spettacolo riesce ad inserirsi nel mercato del lavoro, mentre lavora più dell’80% dei laureati in statistica.

Incentivare la multidisciplinarietà, rispetto ad una mera competizione tra corsi di laurea STEM contro quelli ALPH rappresenterebbe sicuramente una strada auspicabile.

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