L’Indice di Competitività Laureati (Graduate Competitive Index)

By: PAOLO Alberico0 comments

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Cos’è il Graduate Competitive Index? Come funziona e a cosa serve?

Il Graduate Competitive Index “GCI” (o Indice di Competitività dei Laureati “ICL”) è stato sviluppato dai fondatori di Talents Venture Pier Giorgio Bianchi e Paolo Alberico Laddomada in occasione della redazione del libro “Dall’Università al Lavoro” (ora disponibile nella sua terza edizione). Questo indicatore descrive il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro per uno specifico indirizzo di laurea, e può essere letto come segue:

  1. In presenza del segno (+), il valore assunto dall’indicatore esprime il numero di posizioni aperte per ogni laureato, condizionatamente alle competenze specifiche richieste dalle imprese. In altre parole, se l’indicatore assume valore pari a 2 (+), per ogni laureato in una specifica disciplina le imprese prevedono di offrire due posizioni lavorative.
  2. Con il segno (-), il valore assunto dall’indicatore esprime il numero di laureati in competizione per ogni posizione lavorativa, condizionatamente alle competenze ricercate dalle imprese. Vale a dire, se l’indicatore assume valore pari a 2 (-), per ogni posizione lavorativa aperta due laureati devono competere tra loro al fine di aggiudicarsela.

Si noti che il GCI è un indicatore di sintesi che, non considerando l’attuale stock di disoccupati, fornisce un’istantanea che aiuta a comprendere quale sia il valore attribuito dal mercato del lavoro ad uno specifico indirizzo di laurea.

Tuttavia, è opportuno non ritenere lo stesso come parametro sufficiente per valutare la spendibilità di un corso di laurea. Il richiamo alla prudenza nell’utilizzo è dovuto a causa dell’esistenza di fattori che non possono essere descritti da un indice così sintetico. È fortemente suggerita, quindi, una lettura in chiave relativa delle informazioni offerte dal GCI per un singolo corso di laurea, supportata dal confronto con i valori assunti dall’indice per gli altri indirizzi di laurea e dall’analisi di fattori regionali, sociali e istituzionali.

Come funziona il Graduate Competitive Index “GCI”?

Il GCI è costruito utilizzato due variabili: il numero di laureati e le entrate previste. Il Numero di laureati, indica il numero di ragazzi che nel 2017 ha conseguito una Laurea Triennale, Magistrale o Magistrale a Ciclo Unico. La fonte utilizzata è il MIUR. La variabile Entrate Previste, indica il numero di posti di lavoro che le imprese private con dipendenti prevedevano di offrire ai laureati nel 2018. La fonte è il Sistema Informativo Excelsior 2018 di Unioncamere – ANPAL.

Si noti che per questa variabile non si tiene considerazione dei settori dell’agricoltura, della pubblica amministrazione e delle forme di lavoro autonomo. Pertanto, alcuni percorsi di laurea il cui sbocco occupazionale principale è un impiego pubblico (es. Sanitario, Scienze Motorie, Medico, Letterario, Giurisprudenza etc.) potrebbero essere penalizzati nella presentazione dell’indicatore di sintesi.

Inoltre, l’indicatore non può assumere alcun valore per l’indirizzo di laurea “Difesa e Sicurezza” in quanto, essendo stato introdotto recentemente, presenta ancora dati insufficienti.

Infine, per una valutazione attenta del fenomeno, si consideri che i dati del Sistema Informativo Excelsior si compongono dell’interazione tra il dato amministrativo ed i risultati dell’indagine campionaria presso le imprese.

Ora che sappiamo il significato del GCI, la domanda che viene spontanea è: “quali sono le lauree che hanno il valore GCI più alto?”. In altri termini, quali sono i corsi di laurea con più sbocchi lavorativi? La risposta la troverete in questo articolo.

 

Può essere utile l’esperienza di chi ci è già passato

Infine, per comprendere meglio le dinamiche di accesso al mercato del lavoro, vogliamo consigliarti anche l’esperienza diretta di chi da questi corsi ci è già passato, per questo abbiamo preparato apposta per te il podcast Dall’Università al Lavoro su Spotify, intervistando un laureando ed un giovane professionista per ogni indirizzo di laurea! Lo trovi su Spotify.

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