L’ anno accademico inizia tra diverse domande
In questi giorni, sui principali organi di informazione, si parla di università principalmente per ciò che riguarda la gestione di decisioni legate al Covid-19 in vista dell’inizio del nuovo anno accademico. Le lezioni saranno svolte in presenza o meno? Chi sarà a chiedere il Green pass? E come gestire i docenti e gli studenti contrari all’utilizzo?
Domande di certo importanti a cui i Rettori e dirigenti delle università devono trovare una risposta, prima dell’inizio del nuovo anno accademico. Tuttavia, come per tutte le cose della vita, dedicare del tempo ad alcuni aspetti implica, inevitabilmente, che questo venga sottratto ad altre tematiche.
Ed è proprio su queste che vorrei concentrarmi. Quando si parla di università in Italia ci sono almeno 4 tematiche che richiedono un’attenzione costante.
In primis, occorre accertarsi che quanto previsto nel PNRR (avevamo già parlato del piano e delle università qui), venga implementato nella maniera più produttiva possibile. Tutto quello che viene dopo può essere inteso come un di cui di questo primo aspetto.
Il secondo aspetto. Servirà accompagnare gli atenei nel rinnovamento dell’offerta formativa con la riforma delle classi di laurea. L’obiettivo è avvicinare sempre di più le università alle richieste del mercato del lavoro.