L’inizio del nuovo anno accademico si è portato dietro un importante aggiornamento dell’ offerta formativa universitaria.
Ripensare continuamente ad essa è una necessità che dovrebbe permettere alle università di restare in linea con i cambiamenti del nostro contesto culturale, tecnologico ed economico.
Tra le principali novità sull’ offerta formativa universitaria di questo anno accademico ci sono cinque punti su cui vale la pena soffermarsi:
- il primo riguarda la quantità di nuovi corsi presenti nella nuova offerta, sono stati lanciati ben 428 corsi di laurea totalmente nuovi ma allo stesso tempo ne sono stati dismessi 283 per un saldo netto di 145 corsi di laurea;
- il secondo punto riguarda il livello di laurea: la maggioranza dei nuovi corsi creati sono lauree magistrali;
- come terzo aspetto possiamo vedere che gli ambiti di studio che si sono ampliati di più sono quelli di Informatica e ICT con un 9% in più dei corsi rispetto all’anno precedente, seguito poi dal gruppo di Insegnamento cresciuto del 5%. Lo stesso aumento del 5% si è avuto per i corsi di laurea in Scienze Politiche e della Comunicazione. L’unico gruppo che ha registrato una diminuzione è stato quello di Architettura che ha perso il 3% dei corsi di laurea;
- il quarto punto riguarda la lingua dei corsi: il 40% circa dei nuovi corsi di laurea saranno erogati in lingua inglese;
- l’ultimo punto, infine, è relativo alla novità dei corsi di laurea professionalizzanti: saranno 26 nell’anno accademico 2021/2022.