Il gruppo di Ingegneria Elettronica e dell’Informazione è considerato un corso ostico. Tuttavia, studiando in modo graduale ed impegnandosi in modo costante, si riescono a superare tutte le difficoltà. Ne parliamo in questa puntata con Erika, laureanda in Ingegneria Elettronica.
Di seguito un breve estratto dell’intervista.
1) Cosa consiglieresti a chi vuole intraprendere il tuo corso di laurea?
Consiglio di leggere attentamente il programma di studio di ogni indirizzo e capire bene le materie che vengono insegnate in quell’indirizzo specifico: spesso infatti capita di non informarsi bene e scoprire di aver sbagliato scelta. Rispetto all’impegno richiesto durante gli studi, è poi fondamentale studiare dal primo semestre del primo anno, poco alla volta, anche intervenendo con i professori in aula (oppure partecipando al ricevimento), chiedendo chiarimenti su ciò che non si è compreso. Studiare in modo graduale e consolidare i contenuti è importante perché le materie scientifiche in generale, e quelle di ingegneria in particolare, richiedono un impegno costante per poter essere apprese correttamente.
2) Raccontaci una cosa che hai imparato nel tuo percorso universitario, quindi grazie all’università, e che in base alla tua esperienza è stata la più utile alla tua crescita professionale e personale.
Tra le abilità più importanti che ho appreso ci sono l’autocontrollo e la pazienza nel rapportarmi con i docenti, sia a lezione che durante gli esami orali. Grazie a ingegneria ho appreso anche ad essere curiosa: l’ingegnere è sì una figura tecnica, ma necessita anche di curiosità e fantasia per riuscire con successo nel proprio lavoro.