Talents Venture è una società che sostiene persone e organizzazioni nei loro percorsi di crescita attraverso dati e tecnologia applicati al mondo dell’istruzione
Welfare è una parola inglese che significa letteralmente “benessere”. Il welfare aziendale è quindi l’insieme di tutte le iniziative, beni e servizi messi a disposizione dal datore di lavoro per accrescere il potere di spesa, la salute e il benessere del lavoratore dipendente.
I piani di welfare aziendale possono essere strutturati “on top”, ovvero a prescindere dalla retribuzione, frutto di libera scelta delle imprese oppure di accordi sindacali con agevolazioni fiscali. In un secondo caso questi benefici possono dipendere dallo stipendio, regolati da accordi sindacali o da contratti di categoria.
I vantaggi che ottengono le imprese sono molteplici. Il primo è sicuramento un aumento della produttività. Se i lavoratori sono felici e si sentono a loro agio, saranno più concentrati ed efficienti sul posto di lavoro. Questo genera una sorta di effetto domino, perché i risultati che raggiungerà l’azienda saranno migliori, inoltre riceverà un ritorno d’immagine in quanto verrà vista come un luogo dove in molti ambirebbero a lavorare. Un altro aspetto importante è che con un clima favorevole diminuirà l’assenteismo e il turnover. Infine, le aziende traggono vantaggio anche in termini fiscali grazie alla detassazione totale o parziale delle somme investite.
Per quanto riguarda gli svantaggi, invece, l’azienda potrebbe andare incontro al fallimento delle misure adottate oppure avere una detassazione minore. Lo svantaggio più grande, però, è quello di non adottare iniziative di welfare! Perché i benefici che si hanno sono maggiori rispetto ai danni.
I vantaggi che ricevono i dipendenti sono svariati, ma i principali sono:
Gli svantaggi, invece, per i lavoratori non ce ne sarebbero.
Tra i servizi a valore aggiunto di welfare aziendale che hanno dei pro sicuramente c’è il supporto per i dipendenti ed i propri figli alla scelta post-diploma. Ad oggi la maggior parte dei programmi di orientamento consistono solamente in test “attitudinali”, peraltro dalla dubbia affidabilità scientifica. Ciò in realtà è di scarso beneficio per i giovani, i quali generalmente hanno un’idea rispetto a ciò che vorrebbero fare (anche se spesso si pensa il contrario!). Ciò a cui in realtà i giovani e i loro genitori non hanno accesso sono le informazioni riguardanti le potenzialità occupazionali future di ogni percorso di studi. occorre spiegare ai giovani quali sono le loro potenzialità nel mercato del lavoro del futuro ciò è da ricondursi ad un cattivo orientamento universitario, troppo spesso “motivazionale” e non sufficientemente oggettivo su quelle che sono le competenze fornite da ogni corso i servizi di istruzione per i figli sono tra i più scelti come benefit aziendali dai dipendentiIl 65% dei giovani farà una professione che oggi non esiste
3 laureati su 10 non si iscriverebbero allo stesso corso
I servizi di istruzione sono tra i più scelti dai dipendenti
Se sei interessato a proporre iniziative di welfare nella tua azienda, scopri le nostre opportunità qui. Se hai dubbi o domande non esitare a contattarci.