Università private: iscritti in continua crescita

By: Pier Giorgio0 comments

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In Italia vi sono università pubbliche (cioè dipendenti direttamente dallo Stato, per questo anche chiamate “statali”) e università private (ossia di proprietà di enti privati e pertanto da questi dipendenti). Una particolare tipologia di università private sono le università telematiche che si caratterizzano per l’offerta formativa, completamente o parzialmente, digitalizzata su piattaforme telematiche, permettendo quindi ai loro studenti di poter frequentare corsi e sostenere esami da qualsiasi luogo fisico, purché provvisti di un pc e di una connessione a internet.

Gli iscritti nelle università sono diminuiti, ma è interessante vedere come le iscrizioni si siano comportate a livello di università pubbliche, private (libere) e telematiche. Come si può immaginare, essendo le università pubbliche più rappresentate — 61 atenei sul territorio italiano — i propri iscritti sono diminuiti; mentre si è registrata una continua crescita nelle università private (30), ad eccezione del 2012/2013.

Tuttavia, andando ad analizzare nel dettaglio questo trend, si scopre che la crescita degli atenei privati è dipesa principalmente dall’aumento degli iscritti nelle università telematiche.

Delle 30 università private, 11 sono telematiche. Nate nel 2004/2005, hanno raggiunto in 12 anni poco più di 61 mila iscritti. Nonostante l’erogazione del servizio avvenga completamente online — costi di struttura inferiori per l’ateneo — la retta annua di questi corsi varia dai € 2.200 a € 3.900 per un corso di laurea triennale, fino ad arrivare a circa € 9.000 per alcuni corsi di laurea specialistica. Per chi ha scelto le università private è possibile portare in detrazione fino al 19% del costo del corso. Alternativamente, si possono tenere in considerazione alcuni strumenti finanziari come quello proposto da Talents Venture.

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