Quanti immatricolati ci sono stati nell’aa. 21/22?

By: Sofia Alessandra Leone0 comments

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Quante persone si sono iscritte per la prima volta all’università nell’anno accademico 2021/2022? Partendo da questa domanda, cercheremo di capire quali atenei e quali percorsi di laurea hanno attratto il maggior numero di immatricolati.

In quali atenei ci sono più immatricolati?

Una piccola premessa è necessaria prima di iniziare: nella analisi che seguiranno, i dati relativi agli immatricolati dell’aa. 21/22 sono parziali ed in via di definizione.

Fatta questa premessa, parliamo ora dell’andamento degli immatricolati nelle università Italia:

  • nell’aa. in corso, gli immatricolati sono stati circa il 5% in meno rispetto all’aa. precedente: si tratta di circa 17mila ragazze e ragazzi in meno;
  • la maggiore perdita di persone immatricolate si registra nelle università telematiche che hanno visto quasi dimezzarsi il numero degli studenti. Infatti per quest’anno accademico siamo a poco meno di 9mila immatricolazioni mentre l’anno scorso, a marzo, il valore era quasi pari a 15mila;
  • dando uno sguardo ai singoli atenei, emerge che solo nelle università del Nord-Est la situazione è rimasta sostanzialmente invariata. Nel resto della penisola si sono registrate mediamente delle riduzioni, con alcune eccezioni. Vediamone alcune:
    • negli atenei più grandi, si è registrato un boom nell’università di Bologna con il 6% di immatricolati in più rispetto all’aa. scorso;
    • se invece guardiamo agli atenei più piccoli, ovvero quelli con meno di 2.500 persone immatricolate, notiamo che l’ateneo con maggior crescita è stato l’Università di San Raffaele di Milano con il 43% di immatricolati in più.
  • Tra gli atenei di media grandezza infine, il boom di immatricolazioni si è registrato a Bergamo con il 14% in più rispetto all’anno scorso, quando, a causa degli strascichi della pandemia, l’università di Bergamo aveva perso il 35% di immatricolati rispetto all’anno precedente. Al Sud, spicca invece l’ateneo di Catania che ha visto crescere il numero di immatricolati dell’11%.

I numeri sono ancora parziali, tuttavia ci forniscono degli spunti qualitativi che difficilmente cambieranno con i valori finali.

  • Il primo spunto: dopo il balzo fatto registrare lo scorso anno, la crescita degli immatricolati sembra essersi arrestata;
  • il secondo: il trend negativo affligge tutte le zone d’Italia ad eccezione degli atenei del Nord-Est dove spicca l’università di Padova, unica, tra i grandi atenei insieme a Sapienza, a crescere.
  • Il terzo. Le università telematiche perdono tanto terreno rispetto allo scorso anno.

Il calo dopo il boom post pandemia

Dopo il boom di immatricolati fatto registrare nell’anno post-pandemia, la situazione sembra essere cambiata. Quali possono essere state le cause di questa riduzione?

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