I numeri del test di medicina

By: Angelo Rossi0 comments

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Il test di medicina è il più ambito

Venerdì scorso, ad ora di pranzo, migliaia di ragazze e ragazzi si sono ritrovati davanti ad uno ostacolo. Anzi 60, ovvero le domande che li dividevano dall’immatricolarsi ad un corso di laurea in Medicina.
Vuoi l’attenzione per le domande di cultura generale o per le ricorrenti polemiche relative al numero chiuso, ogni anno il test di medicina suscita un particolare interesse nell’opinione pubblica.

Ci sono due numeri abbastanza emblematici che raffigurano bene perché il test di medicina è il più ambito di Italia.

La prima statistica fa sicuramente un certo effetto. Semplificando si può dire che il 25% dei potenziali immatricolati all’università si iscrive al test di medicina. Questo significa che un diplomato su quattro prova un test per un corso di laurea che rappresenta appena il 4% dell’offerta formativa.

Peccato però che, e questo è il secondo dato, solamente 1 persona su 5 che prova il test di medicina viene ammessa. Infatti a fronte dei circa 76mila candidati, i posti a disposizione sono poco più di 15mila.

Il corso di laurea di medicina ha un certo fascino sulle potenziali matricole. Il fenomeno non è da sottovalutare e ci sono almeno due spunti di riflessione.

Il primo riguarda la lunghezza del percorso. Da piano didattico, sono necessari 6 anni per conseguire una laurea, anche se mediamente se ne impegnano 7. Se si considera la borsa di specializzazione come un lavoro e qualche mese di attesa per l’uscita del bando, rimane comunque il rischio di non entrare all’interno del mercato del lavoro in un periodo compreso tra i 6 e gli 8 anni dall’immatricolazione, che magari è avvenuta già con qualche anno di ritardo, necessario a provare una seconda volta il test.

Infine, è importante considerare che coloro che non verranno selezionati, ovvero l’80% di chi proverà il test di medicina, dovrà avere già una seconda opzione aperta a poche settimane dall’inizio dell’anno accademico.

Alla luce di ciò, secondo voi come è possibile rendere affascinante come medicina percorsi di laurea quali ad esempio statistica, che ogni anno fa registrare poco più di 1.000 immatricolati?

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