L’utilizzo delle biotecnologie, le tecniche di studio del DNA e gli utilizzi pratici delle scienze della terra saranno sempre più frequenti nel futuro. I laureati del gruppo Geo-Biologiche e Biotecnologie avranno un ruolo fondamentale in questa sfida. Ne parliamo in questa puntata con giovane professionista laureata in Scienze geologiche e attualmente Vulcanologa.

Di seguito un breve estratto dell’intervista.

1) Ritieni adeguata la preparazione ricevuta in Università ai fini del tuo attuale lavoro? Se puoi dirci:
• Una competenza acquisita all’università che ti è servita maggiormente nel mondo del lavoro.
• Una competenza che hai dovuto sviluppare da solo/a durante il tuo lavoro.
La competenza che ho imparato durante gli anni dell’università e che mi torna utile quotidianamente è l’autonomia per organizzarsi e gestire il tempo al meglio. Questo tipo di autonomia è fondamentale per esempio se si volesse intraprendere un percorso post-universitario come un dottorato dove non c’è una persona a cui rispondere del proprio lavoro, ma è essenziale sapersi autogestire. Dopo aver finito l’università, ho
dovuto invece sviluppare da sola la capacità di networking, ossia saper intrecciare e gestire efficacemente le relazioni interpersonali con i colleghi.

2) Nello svolgere il tuo lavoro, quale pensi che sia la competenza più importante da padroneggiare per aver successo?
Mantenere una mente aperta e pronta a ricevere gli stimoli. Ad esempio, nel lavoro di tutti i giorni, capita di disegnare un progetto e ci si fa generalmente un’idea del risultato di quel progetto, ma spesso quando si implementa il progetto sul campo, il risultato è diverso da quello che ci si era immaginato. È quindi importante non fossilizzarsi sui propri preconcetti e, al contrario, riuscire a cambiare idea se necessario, sempre guardando dati oggettivi.