Nel corso di laurea di Giurisprudenza è importante cogliere a pieno tutte le offerte formative, come ad esempio l’Erasmus, senza tralasciare l’aspetto pratico che può essere acquisito tramite tirocini. Ne parliamo in questa puntata con Stefania, giovane professionista laureata in Giurisprudenza, che attualmente lavora in uno studio legale.
Di seguito un breve estratto dell’intervista.
1) Ritieni adeguata la preparazione ricevuta in Università ai fini del tuo attuale lavoro? Se puoi dirci:
• Una competenza acquisita all’università che ti è servita maggiormente nel mondo del lavoro.
• Una competenza che hai dovuto sviluppare da solo/a durante il tuo lavoro.
Tutto l’insieme delle esperienze che l’università offre agli studenti come l’Erasmus o le varie attività formative sono necessarie per acquisire competenze che serviranno in seguito nell’ambiente lavorativo. Manca però l’attenzione sull’aspetto pratico: tornassi indietro dedicherei il quinto anno di giurisprudenza interamente a tirocini, in relazione alla specializzazione scelta. Una capacità che ho sviluppato durante gli anni di studio e che diventa ora un’abilità importante per il mio lavoro è l’organizzazione della giornata e riuscire ad incastrare i vari impegni. Una competenza che invece ho dovuto sviluppare da sola è la gestione dell’ansia nei confronti del capo, dei colleghi e dei clienti.
2) Nello svolgere il tuo lavoro, quale pensi che sia la competenza più importante da padroneggiare per aver successo?
Le competenze organizzative, di gestione del proprio lavoro e quello dei propri colleghi sono caratteristiche che fanno di unapersona un leader. Riuscire ad organizzare il proprio lavoro e soprattutto quello degli altri permette ad una persona di differenziarsi dai colleghi e riuscire ad avere successo.