Il gruppo ingegneristico civile ed ambientale registra un buon tasso occupazionale (81% per i laureati magistrali) e una polarizzazione degli occupati verso le grandi imprese di progettazione e costruzione (54%). Il lavoro con Ingegneria civile ed ambientale é legato principalmente a professioni inerenti alla progettazione di edifici e altre strutture.
Considerando anche per questi ingegneri l’Indice di Competitività, si può constatare che vi sono più laureati che posizioni aperte. Il surplus dei laureati influisce sicuramente sulla media degli stipendi e sui contratti a tempo indeterminato. Le grandi aziende infatti, considerano più conveniente cambiare spesso i propri impiegati ingegneri al posto di stabilizzarli. La motivazione, anche in questo caso, è da ricercarsi nel fatto che le competenze richieste ai laureati sono facilmente sostituibili poiché reperibili senza difficoltà in tutti i laureati. Come conseguenza di ciò, potrebbe risultare efficace per un lavoro con ingegneria civile ed ambientale sviluppare competenze trasversali, così da sviluppare un profilo professionale difficilmente sostituibile ed aumentare la propria “appetibilità” sul mercato.
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Il Graduate Competitive Index per i laureati in Ingegneria civile ed ambientale
Il Graduate Competitive Index “GCI” (o Indice di Competitività dei Laureati “ICL”) è stato sviluppato dai fondatori di Talents Venture Pier Giorgio Bianchi e Paolo Alberico Laddomada. Questo indicatore descrive il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro per uno specifico indirizzo di laurea, e può essere letto come segue:
- In presenza del segno (+), il valore assunto dall’indicatore esprime il numero di posizioni aperte per ogni laureato, condizionatamente alle competenze specifiche richieste dalle imprese. In altre parole, se l’indicatore assume valore pari a (+) 2, per ogni laureato in una specifica disciplina le imprese prevedono di offrire due posizioni lavorative.
- Con il segno (-), il valore assunto dall’indicatore esprime il numero di laureati in competizione per ogni posizione lavorativa, condizionatamente alle competenze ricercate dalle imprese. Vale a dire, se l’indicatore assume valore pari a (-) 2, per ogni posizione lavorativa aperta due laureati devono competere tra loro al fine di aggiudicarsela.
GCI
Quali saranno le opportunità di lavoro con Ingegneria civile ed ambientale in futuro?
Allo stesso tempo degli sport reali, anche gli e-sports, ossia le competizioni che vedono sfidarsi giocatori in partite ai videogiochi su varie piattaforme informatiche, diventeranno sempre più popolari e attireranno una quantità crescente di spettatori e appassionati.
Queste competizioni generalmente saranno organizzate in spazi comuni aperti al pubblico, forniti di postazioni per i videogiocatori ma anche di teleschermi e sistemi VR (realtà virtuale) dove sarà possibile, per il pubblico, seguire in tempo reale le partite. Per l’industria degli e-sports è atteso un giro d’affari 12 miliardi di dollari nel 2030 e la costruzione di arene per le video-competizioni richiederanno la professionalità di figure come gli E-sports Arena Builder (Ingegneri per le arene e-sports), ingegneri civili specializzati nella costruzione di queste strutture.
Quali sono le lauree che rientrano nell’indirizzo Ingegneria civile ed ambientale?
Tra le lauree del gruppo rientrano i corsi di:
- Ingegneria edile e civile
- Ingegneria per l’ambiente e il territorio
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