Da sempre in Talents Venture il nostro obiettivo è quello di migliorare la vita delle persone grazie al potere dell’istruzione.
Da oggi potremmo farlo con uno strumento in più grazie al lancio della Piattaforma Talents Venture e degli Income Share Agreements che supporterà gli studenti e le studentesse che vogliono intraprendere un percorso di istruzione e riuscire ad avere successo nella propria vita professionale. Come succederà tutto questo?
Ne ha cominciato a parlare il Sole 24 Ore, ma ve lo raccontiamo noi qui più approfonditamente.
Perché nasce la Piattaforma Talents Venture
In un caso su tre, le imprese italiane hanno difficoltà a trovare le persone con le competenze adatte a ricoprire i ruoli di cui hanno bisogno. Le cause sono dovute alle poche persone laureate e all’inadeguatezza della loro preparazione. Si tratta di due temi importanti di cui spesso abbiamo parlato: skills gap e skills mismatch.
Questi disallineamenti sono ancor più accentuati per alcune professioni. Le più colpite da questi due problemi, infatti, sono quelle in ambito informatico e digitale entrambi fondamentali per affrontare le trasformazioni digitali in atto.
Come se non bastasse, l’Italia è tra le nazioni europee che registra tra i più bassi investimenti pubblici in istruzione e la situazione non sembra migliorare. Tutto questo si traduce in carichi economici sempre più pesanti che gravano sulle spalle dei giovani e delle loro famiglie.
Per contrastare la mancanza di competenze necessarie e aumentare l’accesso a percorsi di istruzione, abbiamo deciso di intervenire lanciando la Piattaforma Talents Venture dove sarà possibile offrire e richiedere degli Income Share Agreements (o ISAs).
Gli ISA sono strumenti innovativi di supporto economico diversi dai tradizionali prestiti che potranno supportare i giovani nel loro percorso di crescita.
Come funzionano? È molto semplice, essendo basati sul modello “pay for success”, questi strumenti permettono ai giovani talenti di ottenere risorse finanziarie per intraprendere specifici corsi di istruzione, condizionandone il rimborso al raggiungimento di una posizione lavorativa.
Con questi strumenti il rimborso comincia solamente dopo aver completato gli studi e solo con una piccola percentuale del proprio reddito da lavoro. A tutela degli studenti la restituzione avviene per un periodo di tempo limitato e, comunque fino a un importo massimo concordato. Nel caso in cui lo studente non trovasse un’occupazione o il suo reddito risultasse inferiore a un importo minimo prestabilito, non dovrà rimborsare il capitale ricevuto.
Come Talents Venture crediamo fortemente che gli ISA possano abbattere le barriere all’ingresso nel mondo dell’istruzione poiché forniscono a ciascuno la possibilità di finanziarsi gli studi utilizzando i propri guadagni futuri.
Sul nostro percorso abbiamo trovato Fondazione Cariplo, Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, Fondazione Italiana Accenture e Fondazione Vodafone Italia che hanno deciso per prime di sostenere l’iniziativa con circa 1MLN/€ a supporto di circa 170 studenti che vorranno formarsi negli ambiti della Cybersecurity, della Data Science e del Web Development, settori in cui le aziende italiane faticano a reperire professionisti adeguati.
Queste risorse saranno messe a disposizione sulla Piattaforma Talents Venture per i giovani studenti e studentesse di età compresa tra i 20 e i 35 anni che vogliono specializzarsi negli ambiti più richiesti dal mondo del lavoro e realizzare le loro ambizioni personali.
Un modello più equo per l’istruzione
Oggi, dopo un anno dall’uscita del libro nostro libro, il Reddito di Istruzione è diventato realtà: grazie agli ISA e alla Piattaforma Talents Venture, studenti e studentesse hanno la possibilità di frequentare il percorso di formazione che desiderano senza preoccuparsi di nulla.
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Abbiamo solo iniziato a costruire un modello più equo dell’istruzione!
