Scelta universitaria: per passione o per lavoro?

By: PAOLO Alberico0 comments

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La scelta universitaria è sempre accompagnata da un dilemma: seguire le proprie passioni o le richieste del mercato del lavoro?

In merito a questo argomento, l’Osservatorio Talents Venture  ha realizzato uno studio approfondito – di cui potete trovare il pdf qui– con la preziosa collaborazione di Carlo Valdes, Advisor di Talents Venture e Junior Economist presso l’Osservatorio Conti Pubblici Italiani di Carlo Cottarelli.

In questo articolo andremo a vedere quali sono i punti salienti dell’importante tematica della scelta universitaria.

 

Una breve premessa allo studio

Lo studio nasce dall’idea di analizzare i dati per capire se vi fosse qualche tipo di correlazione (e non di causalità) tra le prospettive occupazionali di un determinato corso di laurea e l’effettiva soddisfazione degli studenti che lo hanno frequentato… e abbiamo scoperto qualcosa di molto interessante.

Partiamo però da 3 quesiti che verranno risolti all’interno dello studio.

 

Scelta universitaria: i questiti

Qual è la percezione dei laureati rispetto all’utilità del loro corso di studi? C’è una correlazione tra le prospettive occupazionali di un corso di laurea e l’effettiva soddisfazione degli studenti che lo hanno frequentato? Se sì, quali sono i corsi di laurea con una maggior numero di studenti soddisfatti e quali registrano il numero più basso di insoddisfazione?

Trovate le risposte di questi interrogativi e molto altro nello studio completo Studiare per passione o studiare per un lavoro?

 

Scelta universitaria: quali sono gli studenti più soddisfatti?

Abbiamo cercato di capire che relazione ci fosse tra il tasso di occupazione e il livello di soddisfazione dei laureati rispetto al loro corso di laurea..

Per i corsi universitari con elevato tasso di occupazione sono pochissimi gli studenti che dichiarano che le competenze acquisite durante il percorso di laurea siano inutili.

Infatti i laureati in Ingegneria Elettronica non hanno troppe difficoltà a trovare un lavoro (92%) e di conseguenza solamente una minima parte di loro crede che sia possibile svolgere il proprio ruolo con un titolo non universitario (5%).

 

..e quali, invece, sono i più insoddisfatti della loro scelta universitaria?

D’altra parte, notiamo invece che i corsi di laurea con un più basso tasso di occupazione sono associati, in media, con una più alta percentuale di studenti che dichiara che l’istruzione ricevuta non è adeguata.

Tra gli studenti meno soddisfatti ci sono i laureati di Psicologia e del Gruppo Geo-Biologico. Non c’è da stupirsi se si considera che gli stipendi netti medi ad un anno dalla laurea sono decisamente bassi.

 

Trovi lo studio completo qui Studiare per passione o studiare per un lavoro? e, se vuoi scoprire di più sulle opportunità occupazionali, le professioni del futuro e le competenze più richieste dalle aziende ai laureati e molto altro… trovi tutto in Dall’Università al Lavoro 2.

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