In occasione dell’uscita del 4° Report della serie Discovery, il nostro prodotto di data intelligence dedicato alle Università, abbiamo aperto a tutti e tutte la partecipazione al Webinar live su Zoom venerdì 21 ottobre alle 11 in cui presentiamo i principali risultati emersi.
C’è ancora tempo per registrarsi a questo link: ti aspettiamo!
DI COSA PARLEREMO IN QUESTO 4° WEBINAR DISCOVERY?
Gli sforzi degli atenei per migliorare l’orientamento in ingresso stanno dando frutti, ma la scelta degli studenti e delle studentesse sembra ancora insufficientemente informata ed eccessivamente slegata dagli sbocchi occupazionali.
Per questo motivo, venerdì 21 ottobre alle 11, all’interno del Webinar di presentazione dedicato alla nostra banca dati Discovery, mostreremo i risultati della ricerca che abbiamo realizzato su ragazze e ragazzi iscritti al 4° o 5° anno di scuola superiore di secondo grado propensi a iscriversi all’università.
CONTESTO
Nell’ultimo decennio il tasso di abbandono dei corsi di laurea è migliorato significativamente, a testimoniare una maggiore attenzione delle Università per l’orientamento in ingresso. Tuttavia, i numeri raggiunti non sono ancora pienamente soddisfacenti e il numero di giovani iscritti all’università è inferiore a quello di molte economie europee.
PERCHÉ È IMPORTANTE PARLARNE
Un orientamento inefficace comporta costi per atenei e famiglie. Per contro, investire sull’orientamento consente a un ateneo di ottenere:
Questi risultati sono rilevanti anche per:
I RISULTATI PRINCIPALI
La ricerca “Cosa fare (e cosa non fare) per attrarre studenti” è la quarta pubblicazione all’interno della banca dati Discovery, e approfondisce i temi legati alla scelta del percorso universitario e all’orientamento in ingresso, partendo da alcune considerazioni:
Per individuare le criticità che caratterizzano la scelta del percorso universitario e gli spazi di miglioramento per le attività di orientamento in ingresso, abbiamo realizzato un’analisi campionaria su ragazzi e ragazze degli ultimi due anni delle scuole superiori propensi a iniziare l’università. Abbiamo trovato che:
LE CONCLUSIONI
Di fronte a un futuro in cui (i) aumenteranno gli investimenti delle università per attrarre studenti, (ii) nuovi player (anche esteri) entreranno nel mercato dell’istruzione e (iii) la popolazione studentesca tenderà a diminuire a seguito del declino demografico, un orientamento in ingresso efficace sarà uno strumento strategico indispensabile per gli atenei.
Nel 4° Report di Discovery “Cosa fare (e cosa non fare) per attrarre nuovi immatricolati” sono esposti e analizzati tutti i risultati dell’indagine condotta su un campione significativo di 800 studenti iscritti al 4° o 5° anno di scuola superiore di secondo grado propensi a iscriversi all’università.
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