Oggi torniamo a parlare di gender gap: è un tema che abbiamo già affrontato diverse volte prendendo in considerazione il punto di vista delle studentesse e delle lavoratrici. Oggi, invece, esamineremo il fenomeno in ottica del personale docente.
Le donne rappresentano il 40% del personale docente. Questo dato è sicuramente un buon punto di partenza, ma nonostante tale presupposto dietro a questa percentuale si nascondono diverse disparità di genere. Per capirle meglio, possiamo leggere questo dato attraverso quattro lenti diverse:
– La prima riguarda la classificazione in merito al livello di qualifica di insegnamento. Le donne infatti sono solo il 25% quando si tratta del titolo ordinario.
– La seconda classificazione che ci torna utile analizza il fenomeno del gender gap diviso per ateneo. Tra quelli più grandi, l’Università Statale di Milano è quella ad avere la quota di donne più elevata, sono il 46% tra tutto il personale.
– Per il terzo punto ci siamo chiesti in quale area disciplinare ci sia il maggiore gender gap. Le donne sono in presenza maggiore rispetto agli uomini solo in tre aree, si tratta di Scienze biologiche (57%), Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico artistiche (55%) e per poco nelle Scienze Chimiche (51%). Negli altri casi la presenza di donne tra il personale docente e di ricerca cala drasticamente fino ad arrivare a casi estremi come per Scienze fisiche ed Ingegneria industriale e dell’informazione che presentano rispettivamente il 24% e 22% di donne, come si può vedere nell’immagine qui sotto.