I laureati umanistici sono infatti molto apprezzati per le loro doti creative e sono richiesti per operare in team multi-professionali, in quanto apportano diversità e sensibilità critica a professionalità dotate di competenze prettamente tecniche. Nelle imprese del futuro oltre alla tecnologia avranno un grande spazio per le implicazioni etiche dell’attività svolta. Per svolgere questo ruolo saranno richiesto forti competenze umanistiche. Ne parliamo in questa puntata con Carla, laureanda in Filosofia.

Di seguito un breve estratto dell’intervista.

1) Cosa consiglieresti a chi vuole intraprendere il tuo corso di laurea?

Consiglierei innanzitutto di chiarirsi le idee prima di iniziare questo percorso, sia per quanto riguarda il corso in sé che per quanto riguarda la fase successiva alla laurea. Se infatti è giusto considerare l’aspetto di ciò che ci piace fare, allo stesso tempo è importante valutare le opportunità del mondo del lavoro e cercare di equilibrare i due aspetti. Per fare tutto ciò può essere d’aiuto andare a frequentare qualche lezione all’università ancor prima di iscriversi e cercare di capire come si struttura l’ambiente accademico.

2) Raccontaci una cosa che hai imparato nel tuo percorso universitario, quindi grazie all’università, e che in base alla tua esperienza è stata la più utile alla tua crescita professionale e personale.
Ci sono due occasioni di apprendimento durante il percorso universitario. La prima è l’università come ambiente, che ha la
peculiarità di responsabilizzare gli studenti, soprattutto quelli fuori sede, facendoli vivere in una realtà completamente diversa a quella liceale. La seconda è poi naturalmente l’università come luogo di cultura. La partecipazione attiva e curiosa alle attività didattiche e alle lezioni è infatti un’ottima opportunità per crescere e accrescere la propria cultura.