I professionisti laureati nell’indirizzo scientifico, matematico o fisico sono molti difficili da reperire da parte delle aziende di laureati. La padronanza di soft skills quali Complex Problem Solving e Critical Thinking potrebbe essere cruciale in fase di assunzione, tuttavia altrettanto ricercate sono le capacità di essere creativi e lavorare in team. Ne parliamo in questa puntata con Paola, giovane professionista laureata in Fisica e attualmente ricercatrice astrofisica.

Di seguito un breve estratto dell’intervista.

1) Ritieni adeguata la preparazione ricevuta in Università ai fini del tuo attuale lavoro? Se puoi dirci:
• Una competenza acquisita all’università che ti è servita maggiormente nel mondo del lavoro.
• Una competenza che hai dovuto sviluppare da solo/a durante il tuo lavoro.
La preparazione che ho ricevuto in università è stata adeguata. La competenza che mi è stata più utile e che ho imparato durante gli anni universitari è il saper approcciare un problema: approccio e metodo per affrontare problematiche e sfide nuove. Per le competenze che ho sviluppato da me, sicuramente la prima è la programmazione, che è una parte principale del mio lavoro e in secondo luogo un po’ di sano spirito di competizione, che all’università non serve, mentre nel mondo del lavoro è importante.

2) Nello svolgere il tuo lavoro, quale pensi che sia la competenza più importante da padroneggiare per aver successo?
Ce ne sono molte, una di queste è l’essere sicuri di sé, il che non significa essere presuntuosi, ma studiare, applicarsi e fidarsi del proprio istinto senza pensare che gli altri ne sappiano necessariamente più di te. Un’altra cosa importante è rimanere sempre aggiornati con i propri colleghi ed essere in grado di collaborare efficacemente con loro, perché questo è un lavoro che si fa in squadra.