Ti sei mai chiesto quali siano le prospettive di lavoro con Agraria o con Scienze dell’alimentazione?
Prima di iniziare, è bene sapere che le lauree in Agraria o Scienze dell’alimentazione fanno parte dell’indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Zootecnico”. Se vuoi scoprire quali corsi nel dettaglio sono compresi, puoi trovarli qui.
Questo indirizzo di laurea, per brevità lo chiameremo anche e solo “Agraria”, fa registrare un netto surplus di laureati e una domanda ridotta. Ciò significa che cercando un lavoro con Agraria/Scienze alimentari, ogni laureato compete, in termini relativi, con 3 suoi colleghi per una singola posizione lavorativa. Degno di nota è poi il tasso di difficoltà di reperimento attorno al 21%, dovuto al disallineamento tra le competenze che cercano le aziende e quelle in possesso dei laureati. I lavoratori specializzati in questo indirizzo sono prevalentemente impiegati nel settore dei servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone e, geograficamente, trovano occupazione principalmente in Lombardia. Gli standard contrattuali certamente risentono dell’alto numero di laureati e non riescono a garantire una posizione a tempo indeterminato ad una parte soddisfacente di questi professionisti. Le specializzazioni ulteriori, acquisibili sul versante delle soluzioni digitali, potrebbero sicuramente garantire più elevate condizioni occupazionali e migliori standard contrattuali.
*Data ultimo aggiornamento: 29/08/2023
Vuoi scoprire cosa significano le variabili nei grafici? Puoi trovare tutte le spiegazioni qui.
Il Graduate Competitive Index per i laureati in Agraria/Scienze dell’alimentazione
Il Graduate Competitive Index “GCI” (o Indice di Competitività dei Laureati “ICL”) è stato sviluppato dai fondatori di Talents Venture Pier Giorgio Bianchi e Paolo Alberico Laddomada. Questo indicatore descrive il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro per uno specifico indirizzo di laurea, e può essere letto come segue:
- In presenza del segno (+), il valore assunto dall’indicatore esprime il numero di posizioni aperte per ogni laureato, condizionatamente alle competenze specifiche richieste dalle imprese. In altre parole, se l’indicatore assume valore pari a (+) 2, per ogni laureato in una specifica disciplina le imprese prevedono di offrire due posizioni lavorative.
- Con il segno (-), il valore assunto dall’indicatore esprime il numero di laureati in competizione per ogni posizione lavorativa, condizionatamente alle competenze ricercate dalle imprese. Vale a dire, se l’indicatore assume valore pari a (-) 2, per ogni posizione lavorativa aperta due laureati devono competere tra loro al fine di aggiudicarsela.